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Ma il culmine e centro del Prologo è "Il Verbo si è fatto carne e venne ad abitare in mezzo a noi". Mistero dell'unione ipostatica: una Persona e due nature: perfetto in umanità, perfetto in divinità. Consustanziale al Padre nella divinità, consustanziale a noi nella umanità. Il corpo di Cristo è composto dalle stesse cellule e dagli stessi atomi di cui è composto ogni corpo umano, circa centomila miliardi di cellule di cui ognuna contiene mille miliardi di atomi. Pensate che meraviglia è il corpo umano. Che organizzazione e che complessità. Altro che il sole, le stelle, le galassie che sono molto poveri di informazione, al confronto!... Dunque il Verbo ha voluto farsi carne: è stato mandato in missione sul pianeta Terra. E' il più grande avvenimento ma accaduto nella storia degli uomini, unico ed irripetibile: Dio che si fa uomo. Nessun'altra religione ha mai avuto l'audacia di annunciare una cosa simile e nessuna filosofia, pur affermando l'esistenza di Dio ha mai avuto il coraggio di sostenere che Dio scenda ad abitare con i figli degli uomini e ad occuparsi di loro. Anzi: sarebbe uno scandalo inammissibile e cosa indegna dell'essere supremo e perfettissimo assumere una materia corporea con le sue limitatezze e pesantezze, che per di più tornerà in polvere. Gesù Cristo l'ha fatto (anche se il suo corpo non è ritornato in polvere ma è risorto immediatamente) e da allora anche lo scorrere del tempo è suddiviso in "dopo Cristo" e "avanti Cristo".
Questo ci testimonia che Gesù non è stato un mito, ma una persona vivente ed esistente in un luogo e un tempo ben precisi. E ha dato anche un nuovo corso alla storia universale, anzi l'ha addirittura spaccata in due: prima di Lui e dopo di Lui. Ormai lo scorrere del tempo è scandito dal passaggio di Cristo. più scendere di così non poteva; più condividere l'umana sorte, non era possibile! Follia del nostro Dio che pur di salvarci dalla catastrofe si abbassa fino all'inverosimile, e questo scendere, Dio non può salire è già al vertice, è l'Altissimo può solo scendere, diventa condiscendenza come dicevano i Padri. E così ha dato anche un valore infinito a qualsiasi nostro agire,soffrire, patire, purché lo viviamo per Lui con Lui e in Lui.
Wilma Chasseur
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