lunedì 8 febbraio 2010
Lucio Ferraris, canonista e teologo
Il nome di Lucio Ferraris è noto tra gli studiosi di diritto canonico e storia giuridica. La sua grande opera la Prompta bibliotheca canonica iuridica moralis theologica, edita nel 1746, ebbe un grande successo tanto da essere ristampata fino al 1885. Nato a Solero in provincia di Alessandria, entrò nell'Ordine dei Frati Minori Osservanti. Dopo l'ordinazione sacerdotale e gli studi teologici e giuridici, divenne maestro dei novizi nel convento di S. Bernardino dove trascorse gran parte della sua esistenza. Ricevette importanti incarichi ecclesiastici: consultore del sant'Uffizio, esaminatore sinodale della diocesi e provinciale della provincia di S. Diego dei Minori Osservanti. Come parroco, gli venne affidata la chiesa della SS.Annunziata sempre nella diocesi di Alessandria. Compose numerosi saggi di teologia e di diritto, ma l'opera che lo impegnò fino alla fine della sua vita fu proprio la Prompta bibliotheca canonica iuridica moralis theologica, anche per la continua revisione e aggiornamento rispetto alle più recenti disposizioni papali e curiali. E' una raccolta di dottrina canonica e di dottrina teologica morale, di giurisprudenza, di atti delle congregazioni romane. Le nozioni sono disposte in ordine alfabetico, sotto le voci pertinenti per materia, in modo da formare un vero e proprio dizionario di facile consultazione. La chiarezza e l'ampiezza delle fonti (esaminò i trattati di oltre 700 autori) rendono l'opera unica nel suo genere e venne consultata e citata dagli studiosi in modo costante quasi fino alla codificazione effettuata dopo il Concilio Vaticano I del 1917. Lucio Ferraris morì il 24 febbraio del 1763 nel Convento di S.Bernardino e, come era consuetudine, sepolto nella chiesa attigua al cenobio.
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