giovedì 7 ottobre 2010

Tesori e gioielli


TRE SECOLI DI GIOIELLERIA FRANCESE
Da non perdere a Valenza (Al) presso la Villa Museo Scalcabarozzi l'esposizione di tesori e gioielli della collezione petit Palais di Parigi, questa antica dimora della corporazione degli orafi-gioiellieri di Valenza ospita un omaggio alla corporazione degli orafi gioiellieri parigini.
Nel XVII secolo l'alta gioielleria francese spicca il volo, alcune stampe di Gilles permettono di scoprire questi esordi, scopriamo inoltre i gioielli e gli oggetti preziosi del XVIII secolo attraverso le stampe di Pouget. A quel tempo i gioiellieri francesi regnano sull'Europa intera grazie all'esportazione delle loro creazioni, ai loro spostamenti così come alla diffusione dei loro disegni attraverso le incisioni. Questo prestigio internazionale si è perpetuato durante tutto il XIX secolo e buona parte del XX. Se ancora oggi tutti conoscono le Maison Boucheron, Cartier, Lalique, Van Cleef et Arpels, molti ignorano i nomi e le opere di altri grandi maestri gioiellieri purtroppo scomparsi come Crouzet, Baugrand, Wièse, Fannières, Philippi, Mellerio, Falize, Fontenay, Vever, Fouquet, Lacloche [...]
Sono tre secoli di gioielleria francese dal 1660 al 1950 che si offrono all'ammirazione del pubblico attraverso l'esposizione di più di duecento opere, anche dei disegni che sono l'anima di queste creazioni di luce e di raffinatissima eleganza.
Tra lo splendore di diamanti, oro e metalli preziosi si rivive l’evoluzione dell’arte gioielliera che segue il mutare degli stili, del gusto e della raffinatezza che si modificavano parallelamente al corso del periodo storico in cui venivano progettati.
L’esposizione, a cura di Martine Chazal, prende in analisi le varie epoche in cui quest’arte si è affermata, a partire dalla metà del 1600 con le acqueforti di Gille L’Egaré per passare, nel secolo successivo, alle creazioni di Jean-Henry Pouget, i cui gioielli abbellivano i décolleté delle dame della corte di Luigi XV. Dalla sezione che ripercorre l’età napoleonica si giunge alla fervida creatività di Simon Petiteu (1782-1860), di cui viene presentato uno splendido bracciale. Particolarmente interessante è la sezione dedicata al periodo dell’art nouveau con personalità che hanno deciso la storia del gioiello negli anni futuri, da Boucheron a Lalique, da Fouquet a Jacqueau attraverso opere di incomparabile bellezza.

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