E' inevitabile una riflessione sulle ultime vicende italiane che hanno sciupato mondialmente l'immagine del nostro Paese. Come si può fare finta di niente quando coloro che dovrebbero essere modello o d'esempio perdono a tal punto il controllo su se stessi da far dubitare chi guarda su che cosa sta guardando? Come si può poi pretendere che certe manifestazioni violente verbali e gestuali non vengano emulate dai giovani? Trasformare il Senato in una salumeria portandosi dietro mortadella affettata o nella peggiore delle bettole davanti alle telecamere non dovrebbe essere permesso impunemente. Perché non porre delle sanzioni in questi casi estremi? Si può quantificare economicamente il danno recato all'immagine di una intera nazione? Certamente il temperamento del popolo italiano non è quello anglosassone, ma c'è un limite che non dovrebbe essere mai superato. Ci sono molti vantaggi ad essere sempre sulla "scena" , davanti alle telecamere, lo sappiamo tutti e non c'è bisogno di elencarli. Ma ci sono anche dei doveri di rispetto, di buona educazione, di semplice auto-controllo. Si potrebbe parlare in questo caso di vilipendio all'immagine del Paese. Come pretendere di bandire la violenza dagli stadi quando non si riesce a bandirla neanche in Parlamento? Come cittadino posso sentirmi tranquillo di affidare il mio futuro in mani di persone che hanno difficoltà nel controllare il sentimento dell'ira, e che si lasciano accecare dal sentimento dell'odio fino a perdere l'autocontrollo? Certemente nessuno vuole dei "robot" come parlamentari. Ma esistono diversi sistemi per essere capaci di controllarsi meglio, chi si definisce cattolico, può pregare di più, come faceva Don Bosco quando aveva davanti a sè una giornata particolarmente faticosa. Ci sono tecniche psicologiche estremamente efficaci, c'è il "training autogeno", c'è la meditazione trascendentale, ci sono svariate forme di massaggi, ci sono farmaci portentosi per riuscire a mantenere la calma nei momenti delicati.
Chi deve rappresentare pubblicamente un Partito politico, di qualsiasi orientamento sia, non può permettersi di cadere in tali forme di delirio davanti alle telecamere. Non vorremmo mai che si dovesse ricorrere al trattamento sanitario obbligatorio (litri di camomilla, prima di ogni seduta importante!) anche per i troppo focosi parlamentari, oltre che per certi poveri cristi disoccupati.
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