giovedì 24 gennaio 2008

PROTAGONISTI DELLA VERITA'

"Nella creazione Dio comandò alle piante di produrre i loro frutti, ognuna secondo la propria specie (Gn 1, 11). Lo stesso comando rivolge ai cristiani, che sono piante vive della sua Chiesa, perché producano frutti di devozione, ognuno secondo il suo stato e la sua condizione."

(S. Francesco di Sales, Vescovo, Dottore della Chiesa, Patrono dei giornalisti)

La missione di "in-formare", come dice la parola stessa è assai delicata. Chi vuole un mondo di dis-informati o di mal-informati, in realtà vuole un mondo di mostri! Illuminare le coscienze degli individui e aiutarli a sviluppare il proprio pensiero e il proprio senso critico è la comunicazione autentica. Due accorgimenti: non indebolirsi sotto il peso delle valanghe di informazioni che ogni giorno ci piovono sulla testa e non adeguarsi mai a verità parziali o provvisorie. I media possono contribuire alla diffusione di tutto quanto è buono e vero, non solo di tutto quanto è male o fa scandalo. I media possono essere promotori di pace e non mostrare solo immagini di guerre.
I media devono combattere la tendenza di creare una monocultura che indebolisce il genio creativo e la sottigliezza del pensiero complesso.
I giornalisti devono favorire il dialogo e la comunione nella famiglia umana, non soggiogarla in un clima di ansie e di paure, anche quando le situazioni sono difficili e delicate devono incoraggiare e non paralizzare. In modo particolare sono da evitare le ripetizioni ossessive delle notizie che possono provocare atteggiamenti di emulazione da parte di giovani e giovanissimi e allo stesso modo essere devono essere vinte le tentazioni di manipolare, cercando invece di privilegiare l'educazione e la formazione, lo scambio di cultura e la solidarietà.

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