venerdì 26 giugno 2015

L'ultima enciclica e Medjugorie

A tutti coloro che da ieri si stracciano le vesti in merito ai pronunciamenti dell'apposita commissione sulle apparizioni di Medjugorie rivolgo un invito: oltre al messaggio del 25 del mese o a quello del prossimo due luglio, per una volta andatevi a leggere anche l'ultimo documento magisteriale reso pubblico non a caso pochi giorni prima del fatidico pronunciamento. La cosiddetta enciclica ecologica di Papa Francesco "Laudato sì" è molto in connessione con tutti gli inviti, le esortazioni, gli ammonimenti che da più di 30 anni ci arrivano da quello sperduto angolo di mondo. L'invito al digiuno due volte a settimana per chi è sano che cosa significa? Il digiuno cristiano non è forse privarsi di un pasto per fare mangiare qualcun altro?  Cosa ci sta indicando il vescovo di Roma da quando è salito sulla cattedra di Pietro in modo martellante? Se vogliamo questa massima esplicazione della carità è il vero emblema di questo pontificato. E che dire della sua attenzione fin all'eccesso per i malati e i sofferenti... i suoi moniti continui contro la mondanità e le ricchezze... la stessa scelta del nome di Francesco? Papa Francesco è rimasto un vero gesuita sotto le insegne papali così come Papa Pio V non volle togliersi la veste bianca dell'ordine domenicano. La sua fede è cristocentrica a 360 gradi. Non ha necessità di inseguire veggenti e messaggi. Alla fine dei conti Maria nel Vangelo ha pronunziato sette parole. A lui sono bastate. Ma c'è di più. Non ha avuto neanche bisogno di ricorrere al soprannaturale per scuotere le nostre coscienze assopite. Ha fatto parlare scienziati molto accreditati per avvisarci dei rischi che stiamo correndo. Il messaggio è pressoché identico! La Madre e il Figlio dicono la stessa cosa perché vogliamo metterli in opposizione? Il Figlio stesso nel pieno della sua missione ha detto: "chi è mia madre e chi sono i miei fratelli? Chi fa la volontà del Padre è mia madre e mio fratello".
M.L.A.