domenica 12 ottobre 2008

S. Teresa di Gesù


S. Teresa di Gesù (1515-1582) è la fonte di ispirazione e di orientamento, è la Madre Fondatrice del Carmelo Teresiano. Nacque ad Avila, nella famigla di Cepeda e Ahumada, il 28 marzo 1515. Fattasi carmelitana all’età di 20 anni nel monastero della Incarnazione della sua città natale, vi rimane per 27 anni, fino a che il 24 agosto 1562 inaugura un suo proprio e nuovo Carmelo. Mossa da nuove e forti esperienze ecclesiali, continua la sua opera per ordine del superiore generale, P. Gianbattista Rossi di Ravenna. A cominciare dal 1567 interviene in 17 fondazioni dentro i confini geografici della Spagna. Un anno più tardi, il 28 novembre 1568, organizza con S. Giovanni della Croce l’inizio della nuova vita dei Carmelitani Scalzi a Duruelo, provincia di Avila. Muore a 67 anni “figlia della chiesa” nel monastero di Alba de Tormes la sera del 4 ottobre 1582. Le sue comunità dovevano essere tanti “piccoli collegi di Cristo”, nei quali si tende a vivere fedelmente i consigli evangelici. Dovevano essere fondate sull’orazione intesa “come tratto di amicizia con colui che sappiamo che ci ama”, ed essere formate da fraternità di sorelle uguali ed amiche tra loro, impegnate completamente per il bene della chiesa. I Frati dovevano avere lo stesso cuore contemplativo e dedicarsi con generosa attività al servizio della chiesa. Amante della lettura fin da giovinetta, scrive alcuni libri per chiarire la sua coscienza davanti ai confessori e direttori spirituali o per aiutare nel cammino spirituale su richiesta dei superiori e delle sue sorelle carmelitane. Il “Libro della vita o Autobiografia” è una radiografia della sua vita interiore alla ricerca di Dio. In questa ricerca si afferra con passione cordiale a Cristo “uomo”, che diventa per lei “Libro vivente”. Il “Cammino di perfezione” è un libro di formazione per la prima generazione di Carmelitane Scalze, soprattutto nel campo della vita di orazione e della vita fraterna in comunità, in sintonia con i nuovi ideali del Carmelo. “Il Castello Interiore” o il “Libro delle Mansioni” è il racconto dello sviluppo della sua esperienza mistica, incentrata su Cristo e sul mistero della Trinità. Nelle “Fondazioni” racconta la storia ricca di aneddoti, esterna e personale de las Islas”, dei monasteri che le toccò fondare, fino a quello di Burgos nel 1582. Accanto a queste opere maggiori, sono degni di nota i suoi scritti minori, sempre ricchi di contenuto spirituale e di valore letterario. Teresa di Gesù è una scrittrice testimoniale delle sue convinzioni, della sua esperienza, dell’opera di Dio nella sua anima. Una sincerità affascinante percorre tutte le pagine. Un complesso eccezionale formano le sue quasi 15. 000 Lettere, delle quali circa 500 si sono conservate. In esse si manifesta il mondo variopinto dei destinatari con i quali ebbe contatti nella penisola iberica, a Roma, in America. Soprattutto appare in modo spontaneo la sua umanità della vita quotidiana, e i grandi ideali della sua anima – il dono totale amoroso alla divinità, a Cristo, alla sua Chiesa – incarnati con tutta naturalezza nelle relazioni, preoccupazioni e stati interiori. S. Teresa di Gesù occupa un suo proprio capitolo nella storia della mistica cristiana e della letteratura spagnola. Beatificata il 24 aprile 1614, fu canonizzata il 12 marzo 1622. Paolo VI, il 18 settembre 1965, la nominò “patrona principale degli scrittori cattolici della Spagna”. Lo stesso Papa, il 27 settembre 1970, la dichiarò la prima dottore -donna – della Chiesa.

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