martedì 10 novembre 2009

Per una nuova Europa


Comunicato stampa

EUROPA: CARD.SODANO, LAICISMO E' 'MACIGNO' SU STRADA INTEGRAZIONE
- Citta' del Vaticano, 9 nov - Sul ''lungo'' cammino dell'integrazione europea ''e' caduto il macigno del laicismo'' ed e' oggi ''urgente rimuoverlo, perche' tutti i popoli europei possano avanzare sul cammino dell'integrazione''. E' l'analisi del card. Angelo Sodano, ex-segretario di Stato vaticano, intervistato oggi dalla Radio Vaticana in occasione della pubblicazione del suo libro ''Per una nuova Europa''.

Benedetto XVI, spiega Sodano, ''ha raccolto la bandiera di valori spirituali innalzata sull'Europa dal suo compianto Predecessore Giovanni Paolo II e continua nella sua missione di ricordare ai cristiani d'Europa ed a tutti gli uomini di buona volonta' la necessita' di dare una base solida all'integrazione europea''. ''Purtroppo - aggiunge pero' - alcuni Governi (pochi in verita') di Paesi che compongono l'Unione Europea hanno preferito ignorare il patrimonio cristiano del nostro continente nella stesura del Trattato di Lisbona. Cio' pero' non deve scoraggiare i cristiani. Anzi li deve stimolare per continuare a portare il lievito del Vangelo nella nuova realta' europea che si va configurando''.

Il cammino dell'integrazione europea, osserva Sodano, e' ''lungo'' e oggi, ''grazie a Dio, si puo' camminare piu' spediti nell'attuale clima di liberta', come nell'attuale volonta' di collaborazione''. ''Purtroppo - aggiunge - su tale strada e' caduto il macigno del laicismo. Credo che sia urgente rimuoverlo, perche' tutti i popoli europei possano avanzare sul cammino dell'integrazione''. Per l'ex-segretario di Stato vaticano, ''i cristiani riconoscono certamente la distinzione fra sfera politica e religiosa, una distinzione che e' ormai un valore acquisito e riconosciuto dalla Chiesa ed appartiene al patrimonio di civilta' che e' stato raggiunto''. ''Tale principio - precisa pero' il cardinale - non comporta pero' di ignorare il fatto religioso e di osteggiare ogni forma di rilevanza pubblica della fede. Ieri nell'Europa orientale s'era instaurato un ateismo di Stato''.

''Oggi - conclude - c'e' il pericolo che nell'Europa occidentale ci si orienti ad un laicismo di Stato. In ambedue i casi lo Stato tende ad ignorare i diritti fondamentali dei propri cittadini. E questo non e' il cammino della civilta'''.

(Asca)

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