mercoledì 23 marzo 2011

Jean- Luc Nancy

Jean-Luc Nancy, nato a Bordeaux nel 1940, insegna presso l’Università di Strasburgo, nonché alle Università di Berlino, San Diego, Berkeley e Irvine. Una delle figure più importanti e originali del pensiero contemporaneo internazionale, Nancy è il filosofo francese vivente più noto al mondo. Insieme a Jacques Derrida – che poco prima di morire dedicò un libro al suo pensiero – è il più grande maestro del decostruzionismo e del pensiero filosofico postmoderno.
Le sue riflessioni – partite dalle questioni della politica, della libertà e della comunità nonché della soggettività e della corporeità, si sono ampliate negli anni all’ambito dell’arte e dell’estetica, nonché a una rifondazione post-heideggeriana di un’ontologia che ci consegna tutti “non a un senso finale, bensì a un senso finito”, ovvero non trascendente, declinato in una molteplicità infinita di interpretazioni nella pluralità dei diversi soggetti viventi.
Nelle sue opere più recenti, Nancy si è dedicato alla decostruzione del cristianesimo, ovvero a un’analisi interna della religione cristiana per ritrovare al suo interno quei principi che, superando i confini di quella fede, costituiscono anche molti dei fondamenti della civiltà occidentale. Notevole interesse hanno suscitato inoltre i suoi libri autobiografici sulla condizione di trapiantato di cuore.
Tra le sue opere più significative tradotte in italiano segnaliamo: L’esperienza della libertà (Einaudi), sul tema della libertà come “dis-chiusura” del limite e di ogni identità; La comunità inoperosa (Cronopio); Il mito nazi (con Philippe Lacoue-Labarthe, Il Melangolo; Corpus (Cronopio); Essere singolare plurale (Einaudi), sul tema della unità/molteplicità, principi chiave della sua rifondazione dell’ontologia; La creazione del mondo o la mondializzazione (Einaudi); Noli me tangere: saggio sul levarsi del corpo (Bollati Boringhieri);
L’intruso (Cronopio), sull’esperienza autobiografica del trapianto cardiaco e della sopravvivenza consentita dalla presenza inassimilabile di un intruso, il cuore dell’altro; La pelle delle immagini (Bollati Boringhieri), sul tema della nudità intesa come svestirsi delle categorie logico-razionali del pensiero; La dischiusura. Decostruzione del Cristianesimo I (Cronopio); Il giusto e l’ingiusto (Feltrinelli); Il peso di un pensiero, l’approssimarsi (Mimesis). Il suo libro più recente, L’Adoration (Déconstruction du christianime II), apparso nel 2010 e non ancora tradotto, approfondisce il discorso della decostruzione del cristianesimo.

Nessun commento:

Posta un commento