martedì 6 aprile 2010

Accordo Fnsi e Uspi

Accordo tra Fnsi e Uspi per i periodici locali e no profit sull’inquadramento dei collaboratori redazionali pubblicisti, co.co.co. e fotogiornalisti

(31/03/2010 - www.fnsi.it)

“Primo accordo contrattuale per i giornalisti che lavorano nella stampa periodica locale e no profit. L’intesa, la prima per questo settore, è stata siglata tra la Fnsi, il sindacato unitario dei giornalisti, e l’Uspi, l’Unione della Stampa Periodica Italiana, nella sede della Federazione della Stampa Italiana a Roma, dalle delegazioni guidate dal Segretario dei giornalisti Franco Siddi e dal Segretario Generale dell’Uspi Francesco Saverio Vetere. Con questo atto vengono regolate le collaborazioni redazionali dei giornalisti professionisti e pubblicisti, in regime di lavoro dipendente, e vengono disciplinate per la prima volta le attività giornalistiche e fotogiornalistiche di lavoro autonomo prestate per le testate che rientrano nell’ambito dell’accordo.

La platea potenziale è di 1.500 imprese piccole e medie del settore e di circa 3.000 giornalisti.
Per il collaboratore redazionale non è prevista prestazione oraria e quotidiana ma un impegno di costante collaborazione nell’arco dell’anno, compensato sulla base di un minimo retributivo mensile.
Per il giornalista pubblicista, chiamato a lavorare in redazione e con un orario settimanale non inferiore a 18 e non superiore a 24 ore, viene introdotta una specifica disciplina di lavoro che assicura autonomia e dignità professionale riconoscendo le misure essenziali previste per il lavoro dipendente: minimi di stipendio, scatti di anzianità, infortunio e malattia, previdenza dei giornalisti, rappresentanza sindacale.
Una commissione paritetica nazionale curerà la gestione applicativa dell’intesa, opererà da collegio di conciliazione delle controversie e avrà competenza a decidere, con voto unanime, su eventuali estensioni dell’accordo ad altre testate rappresentate dall’Uspi.
Fnsi e Uspi, insieme con l’Inpgi, inoltre, monitoreranno l’andamento dell’applicazione dell’accordo con lo scopo di esaminare problematiche che dovessero emergere nel corso di vigenza, allo stato previsto per due anni.
La parti si sono, inoltre, impegnate a concordare entro sei mesi la regolamentazione economica e normativa dei rapporti di lavoro dei giornalisti, professionisti e pubblicisti occupati a tempo pieno nelle testate periodiche locali con periodicità settimanale o plurisettimanale, anche riferiti a specifiche aree territoriali.
Nel corso della conferenza stampa tenuta stamani, il Segretario Generale dell’Uspi, Francesco Saverio Vetere, ha espresso la “soddisfazione per un accordo che dona certezza a tutti i periodici locali e no profit sui rapporti di lavoro giornalistico rapportati alla realtà dell’editoria medio-piccola e sostenibili da un settore oltretutto in grave difficoltà. Auspichiamo che questo sia l’inizio di un lavoro che dovrà portarci ad una regolamentazione più completa del settore”.
Per il Segretario della Fnsi, Franco Siddi, si tratta di “uno sviluppo coerente degli impegni assunti dal sindacato per dare quadri di riferimento contrattuale a tutti i giornalismi, intesi come pluralità di articolazione dell’esercizio professionale su mezzi e realtà editoriale differenti. Contano soprattutto i principi professionali riconosciuti tra le parti e le intese economiche e normative sia per le forme di lavoro dipendente, non a tempo pieno, che per le prestazioni di lavoro autonomo, sia per il giornalismo scritto che per quello visivo. Le regole e il tariffario indicativo, introdotto per la prima volta in Italia, per queste due tipologie, rappresentano una novità di valore, per la quale il sindacato, anche con i suoi gruppi di specializzazione (come i gruppi dell’informazione visiva) e le sue articolazioni operative per il lavoro autonomo, è impegnato da anni, senza aver mai abbandonato la pista anche quando era parsa impraticabile. Per l’editoria interessata da questa intesa c’è l’opportunità di una sfida per una crescita qualitativa e quantitativa che un giornalismo correttamente disciplinato offre”.

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