martedì 23 novembre 2010

Lisbona: summit della NATO


Interessante dichiarazione rilasciata dal Presidente francese nel corso della conferenza stampa a seguito de suo discorso a Lisbona

QUESTION -- Est-ce que le report du sommet de l'UpM à Barcelone signifie que la nouvelle méthode que vous vouliez apporter à la solution de la crise au Proche-Orient marque le pas ?

LE PRESIDENT -- Pardon, parce que j'aurai l'occasion de m'exprimer sur les questions de politique internationale. Je regrette ce report même si ce n'est pas définitif et je regrette que l'on ne voie pas une chose qui est aveuglante, c'est que tout le monde connaît les paramètres de la paix, tout le monde. Et le fait que l'on n'avance pas ne sert que les extrémistes. Et la sécurité d'Israël à laquelle la France est très attachée, très attachée, elle ne sera assurée que lorsqu'Israël aura à ses côtés un État palestinien souverain, démocratique, moderne. Et les vrais amis d'Israël doivent lui tenir ce langage là. La sécurité d'Israël, elle sera garantit moins par les armes que par la politique, la diplomatie avec un État digne de ce nom à ses frontières. Et par ailleurs, nous disons à nos amis Palestiniens aussi qu'ils doivent reconnaître le droit à la sécurité imprescriptible d'Israël. Tout le reste, c'est des souffrances inutiles, c'est du temps perdu et le plus tôt on se remettra autour de la table, le mieux ce sera. C'est une grave erreur, cette course de lenteur. Voilà la position de la France en la matière.

(fonte: site officiel Présidence de la République)

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Il summit della Nato a Lisbona si è concluso, e il presidente americano Barack Obama ha commentato l’incontro in modo positivo."Dopo un periodo in cui rapporti tra Europa e Stati Uniti erano tesi, la tensione non esiste più. Questo vertice è stato molto produttivo”, ha affermato il presidente nell’ultima conferenza stampa.

"Siamo venuti in Portogallo con un compito chiaro, per dare ancora più vigore alla nostra unione", spiegando che l'alleanza ha portato ad un’Europa unita e l’ha resa un forte alleato degli Stati Uniti.

Il summit della Nato durato due giorni, ha dato vita a un nuovo concetto strategico che servirà come linea guida dell'Alleanza per i prossimi dieci anni, e ha riconfermato "l’impegno di ogni stato a difendersi l'un l'altro contro eventuali attacchi”.

I leader della Nato hanno ribadito il loro impegno a garantire che l'Alleanza euro-atlantica e tutte le risorse necessarie per prevenire e difendersi da qualsiasi minaccia per la sicurezza e la protezione delle popolazioni dei paesi membri vengano messe in atto.

A tal fine, hanno deciso di sviluppare nuove strategie per difendere il territorio e la popolazione europea da possibili attacchi missilistici. Un nuovo elemento fondamentale della strategia di difesa collettiva adottata dalla Nato che ha esteso alla Russia la possibilità di cooperare.

I leader dell'Alleanza “vedono questo come un elemento centrale della missione di difesa collettiva della Nato in vista della crescente minaccia della proliferazione della tecnologia dei missili balistici e delle armi di distruzione di massa" si legge nel comunicato ufficiale a chiusura del vertice.

Al summit si è parlato di sicurezza in Afghanistan, di modernizzazione, e soprattutto “c’è stato un nuovo inizio nelle relazioni con la Russia".

Oltre ai 28 paesi che fanno parte della Nato si sono aggiunti altri partner, che stanno collaborando alla missione in Afghanistan, come i rappresentanti delle Nazioni Unite, la Banca Mondiale, l'Unione europea e il presidente afgano Hamid Karzai.

Il segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen, ha firmato un accordo di partnership a lungo termine con Karzai, in base al quale "la Nato rimarrà il tempo necessario per sostenere l'Afghanistan. Almeno fino a quando non sarà più un rifugio sicuro per i terroristi”.

Gli alleati hanno convenuto con la Russia "di espandere congiuntamente il loro supporto all'Afghanistan, anche attraverso l'ampliamento del regime di transito, approfondendo la formazione dei funzionari impegnati nella lotta al traffico di droga e fornendo le attrezzature alle forze militari di sicurezza afgane".

Obama e Rasmussen hanno annunciato che i capi di Stato della Nato si riuniranno di nuovo nel 2012 negli Stati Uniti.

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