giovedì 7 luglio 2011

Il Signore degli anelli

L'ultimo giorno di scuola ho ricevuto da un mio alunno appassionato di storie fantasy un manoscritto su un possibile seguito del famoso "Il signore degli anelli" di Tolkien.  Avendo gradito molto la sua coraggiosa  iniziativa creativa ho promesso di trascriverlo sul mio blog anche per incoraggiare tutti i giovani a coltivare la passione per la scrittura e smentire quelle cassandre che sostengono l'incapacità dei giovani di oggi a cimentarsi con la penna. Tutto sommato il giovane autore ci dà una bella idea, quante volte ci è successo di gradire così tanto un libro da essere quasi dispiaciuti di averlo già finito di leggere, allora, è questa l'idea, proviamo a dargli un seguito noi! (M.L.A.)

                                                                       ***
         Gli Eldar, popolo di creature immortali le più sagge e antiche della Terra di Mezzo: gli Elfi

Dopo la distruzione dell'unico anello di Sauro, l'Oscuro Signore, alcuni elfi decisero di lasciare le proprie terre agli uomini che in quel momento avevano raggiunto la gloria dopo le numerose battaglie contro gli Oscuri Eserciti degli orchi. Alcuni  però decisero di rimanere perché ormai affezionati alla terra che abitavano da migliaia di anni e per tramandare la propria saggezza agli uomini. Fin dalla prima era Era gli Elfi abitavano la Terra di Mezzo insediandosi nel Bosco Atro e nel Lothlorien, ora però era il momento di andarsene. Lindir (l'uomo della Melodia) discendente di Elrond, lasciò il Bosco Atro per partire dai Porti Grigi con delle navi che salpavano per l'estremo ovest, dove nessuna creatura in grado di pensare e parlare si era mai spinta. Così all'inizio della Settima Era alcuni Eldar partirono verso occidente portandosi dietro le loro conoscenze, i propri costumi, la propria lingua, i propri canti, la propria cultura e lasciandosi alle spalle la Terra di Mezzo forse per sempre. (Continua)


                                                     Pietro Laurent Signò  


                                     (Ist. Scol. Comunità Montana Gran Combin, Aosta)

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