domenica 13 luglio 2008

Progetto Unione Mediterraneo

PARIGI (Da Reuters Italia) -
La Francia accelera sull'unione dei 43 paesi del Mediterraneo in materia di energia e immigrazione nella speranza di creare una nuova fase di distensione fra Siria ed Europa.
Il presidente siriano Bashar al-Assad sarà presente alla cerimonia di apertura della conferenza con oltre 40 capi di stato e di governo, tra cui il primo ministro israeliano Ehud Olmert, ed è la prima volta che i leader di Israele e Siria saranno presenti contemporaneamente alla stessa riunione.
I due paesi di recente hanno avviato un dialogo indiretto grazie alla mediazione turca. La ripresa delle diplomazia aiuta Assad a riemergere da un isolamento durato tre anni dopo l'omicidio del primo ministro libanese Rafik al-Hariri, che molti credono sia stato orchestrato da Damasco.
Il ministro degli esteri francese Bernard Kouchner ha detto che è arrivato i momento di superare le questioni passate e di mettere a punto nuove relazioni con l'Europa sulle pressanti questioni di questi giorni.
"Il progetto è semplice, prendere in mani i grandi cambiamenti del prossimo secolo", ha detto Kouchner parlando a un pre-summit fra i ministri degli Esteri dei paesi coinvolti.
"Il cambiamento climatico, la difesa dell'ambiente, l'accesso all'acqua e all'energia, l'immigrazione, il dialogo fra le diverse culture: il Mediterraneo è al centro di tutte queste questioni da cui dipende il nostro futuro", ha aggiunto il ministro francese.
La nuova organizzazione punta a mettere in campo progetti concreti con fondi dell'Unione europea e privati come ripulire il Mediterraneo, usare l'assolato Nord Africa per produrre energia solare, e costruire autostrade terrestri e del mare.
Ma il vertice di Parigi, un successo diplomatico del presidente francese Nicolas Sarkozy, che ha la presidenza di turno dell'Ue, potrebbe arricchirsi più di simbolismi che di sostanza, almeno agli inizi.
Francia ed Egitto saranno i primi due paesi a co-presiedere il nuovo organismo, ma i dettagli, come la definizione dei poteri o la localizzazione del Segretariato, rimangono ancora da risolvere, e il conflitto mediorientale che ha accompagnato nel passato la cooperazione euromediterranea appare ancora in essere.
Sarkozy è stato abile ad accelerare, riuscendo a mettere insieme tutti i leader dell'area, con la sola esclusione del libico Muammar Gheddafi, malgrado ci sia stata una sola riunione nel 2005 al summit di Barcellona.
Il leader francese ha collezionato un primo successo sabato quando ha ospitato l'incontro fra Assad e il presidente libanese Michel Suleiman, che hanno deciso di normalizzare le relazioni fra Damasco and Beirut per la prima volta dall'indipendenza nel 1943.
"Possiamo dire che il Libano sia passato dall'essere una zona di turbolenza, una zona di guerra, ad una zona più pacifica, in cui i libanesi, e solo i libanesi, hanno il diritto di determinare il proprio futuro", ha detto Assad, a lungo accusato dalla Francia di intromissioni nella politica libanese.
Il leader siriano, in maggio, ha accettato un accordo, con la mediazione dell'emiro del Quatar, per allontanare il Libano dalla soglia della guerra civile e ha accettato l'insediamento, venerdì, di un governo di unità nazionale.
Assad ha anche avviato colloqui indiretti di pace con Israele grazie alla mediazione turca, ma ha anche aggiunto di non aspettarsi negoziati diretti nei prossimi sei mesi fino a quando il presidente degli Stati Uniti, George W. Bush non avrà lasciato l'incarico, perchè ritiene che l'attuale amministrazione americana non sia interessata alla pace.
I due paesi che si sono mostrati molto scettici sull'iniziale disegno dell'Euromed di Sarkozy, la Germania e la Turchia, hanno dato al progetto riscritto il loro appoggio completo sabato.
Il ministro degli esteri turco Ali Babacan ha detto che Ankara vuole avere un ruolo costruttivo e ha accettato le assicurazioni francesi che questo non avverrà a discapito della domanda di ingresso nella Ue, che Sarkozy ha a lungo osteggiato.
La cancelliera tedesca Angela Merkel, che ha forzato Sarkozy a includere tutti i paesi dell'Unione nella nuova organizzazione, ha detto nel suo briefing settimanale che il Medio Oriente e il Nord Africa hanno un'importanza strategica per l'intera Europa.
"In futuro noi vogliamo discutere i problemi con le nazioni del Mediterraneo da una posizione di eguaglianza", ha detto la Merkel.

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