giovedì 6 maggio 2010

Mostra su S.Agostino

Biblioteca Angelica, per scoprire sant'Agostino.
Una mostra racconta i momenti salienti della vita del vescovo di Ippona. Dal 4 fino al 15 maggio, l'esposizione a ingresso gratuito, “Agostino. Si conosce solo ciò che si ama”, è visitabile nei locali della Biblioteca Angelica, a piazza Sant'Agostino. Finanziata dal Comune e dalla Provincia di Pavia – città in cui sono conservate le spoglie del santo – e anche grazie alla sinergia dell'amministrazione capitolina e dell'ufficio catechistico della diocesi di Roma, la mostra arriva nella capitale dopo aver debuttato a Rimini lo scorso anno, al Meeting dell'amicizia dei popoli.

Agostino, le cui “Confessioni” sono forse la fatica letteraria più venduta al mondo anche tra i non credenti, si lascia così raccontare attraverso volumi inediti ed edizioni pregiate delle sue opere. Pannelli, su cui sono impressi sue citazioni e frasi, conducono il visitatore nella vita del santo per coglierne, almeno in parte, la grandezza e la straordinaria attualità. «Un'attualità – chiarisce don Giuseppe Bolis, docente di Patristica e di Introduzione alla Teologia, oltre che curatore della mostra – che si spiega con le oltre 30mila visite raccolte finora da questa esposizione». Ancora oggi, cioè, si è affascinati dal vescovo di Ippona. Sarà per via di quel cor inquietum che lo fa sentire più vicino agli uomini e alla terra. Un'inquietudine, che Agostino annota addirittura nelle primissime righe delle “Confessioni”, «come a dire “Tu, uomo, che inizi ad ascoltarmi, se non parti dalla tua inquietudine non potrai capire nulla di me», spiega don Bolis. E questo fermento esistenziale è ben raccontato dalla mostra, che poggia sul tema della conoscenza, di sé e di Dio, e che è stato il primario obiettivo di Agostino.

Divisa in tre tappe, o tre “conversioni” – come le ha chiamate Papa Benedetto XVI nel corso del suo pellegrinaggio del 2007 sulla tomba di Agostino –, l'esposizione racconta con metodo narrativo, piuttosto che teologico, i momenti salienti della vita del santo di Ippona. Quando, messo a dura prova dagli eventi, «ha saputo vedere anche nel male un'occasione per conoscere se stesso e la misericordia di Dio». Concepita in modo “didattico”, la mostra presenta tre possibili itinerari per le scolaresche. Il primo prevede una successiva visita alla Biblioteca Angelica. Il tema del “libro”, fondamentale in sant’Agostino, prende forma nella preziosa raccolta di una delle più antiche biblioteche italiane, la prima in Europa ad essere aperta al pubblico nel 1604.

Il secondo itinerario è integrato con una visita alla chiesa di Sant'Agostino, seguendo la traccia tematica della presenza storica di Agostino e della sua vicenda umana (la madre Monica, l’ordine agostiniano da cui ha avuto origine la chiesa, ecc.). Il percorso comprende la presentazione dei capolavori artistici, come la Madonna dei Pellegrini di Caravaggio. Il terzo percorso, infine, vede aggiungersi la visita alla chiesa di San Luigi de' Francesi, che custodisce il dipinto in cui Caravaggio racconta il momento cruciale della vocazione di Matteo e ciò che da quella chiamata è derivato. Vocazione e ricerca della verità, sono infatti gli altri grandi temi della vita di Agostino.

Per informazioni e prenotazione delle visite guidate: tel. 06.68408039 – 06.68408048, dalle 9 alle 14; Orario di apertura: dalle 10.30 alle

M. Finessi (da Romasette)

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