martedì 11 maggio 2010

Salone del Libro di Torino, giovedì 13 maggio ore 15.30, Sala Azzurra

"Il Misericordioso. Allah e i suoi Profeti"

di Yahya Sergio Yahe Pallavicini Vicepresidente della Co.Re.Is.(Comunità Religiosa Isalmica) Italiana,

Con l’autore intervengono: Roberto Cota Presidente della Regione Piemonte, Shaykh 'Abd al-Wahid Pallavicini Presidente della CO.RE.IS. Italiana, Padre Edoardo Scognamiglio direttore della collana "Hiwar-Dialogo", Rev. Sorin Petre della Chiesa Ortodossa Romena d'Italia.

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"Cruciale il dialogo tra minoranze religiose: lavoriamo insieme perché anche ortodossi e musulmani possano essere parte integrante dell'Italia che verrà"

A due giorni dalla presentazione del volume Il Misericordioso, l'autore del libro Yahya Pallavicini sottolinea l'importanza delle minoranze religiose e culturali in Italia: "L'auspicio della COREIS è che l'incontro di giovedì al Salone del Libro possa costituire per il Piemonte l'inizio di un nuovo ciclo di collaborazione costruttiva tra autorità politiche, realtà culturali della Regione e comunità religiose, comprese le minoranze ebraiche, ortodosse e islamiche. Non dimentichiamo che in Italia vivono quasi un milione e mezzo di cristiani ortodossi e oltre un milione di musulmani".


"Presentare Il Misericordioso in un contesto interreligioso rappresenta un'occasione significativa di conoscenza reciproca e dialogo nella sacralità tra cristiani e musulmani", aggiunge l'Imam Pallavicini. "Il dialogo tra le minoranze nel nostro Paese è cruciale. Per questo da tempo la COREIS promuove il confronto con i fratelli della cristianità ortodossa. Ad esempio alcuni anni fa, proprio a Torino, abbiamo organizzato diversi incontri su ortodossia, dialogo ed escatologia con la comunità ortodossa russa. Dopo aver incontrato il Vescovo Siluan in un clima di grande sintonia spirituale, siamo lieti di poter approfondire i rapporti anche con la comunità ortodossa romena".


"Le minoranze religiose svolgono l'importante funzione di promuovere l'apertura all'universalità della Verità e alle differenze culturali, costituendo un argine alle derive dell'antisemitismo, dell'islamofobia e del laicismo intollerante. La testimonianza sapienziale di un maestro musulmano come lo Shaykh Abd al-Wahid e di un religioso ortodosso autentico come Padre Sorin Petre sarà un esempio per le nostre comunità. Dobbiamo lavorare insieme alla maturazione di una cittadinanza condivisa a beneficio delle generazioni attuali e soprattutto future, affinché Ortodossia e Islam possano essere parte integrante dell'Italia che verrà".

Yunus Distefano

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